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Porto Azzurro
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Vista da Pontecchio su Capoliveri e Golfo di Mola
Porto Azzurro
Porto Azzurro è un comune italiano di 4.585 abitanti della provincia di Livorno, situato sulla costa dell'Isola d'Elba e bagnato dal Canale di Piombino. n origine la località si chiamava Longone. Tale toponimo, derivante dalla considerevole «lunghezza» dell'originaria insenatura. Al largo di Porto Azzurro si trova il relitto di Punta Cera, risalente alla fine del III secolo.
Piazza Porto Azzurro
Già solo osservando lo stemma attuale del Comune di Porto Azzurro è possibile individuare le antiche origini del paese: un villaggio di pescatori e contadini a cui venne dato il nome di Longone e la cui storia – risalente circa al 1600 – è legata indissolubilmente alla dominazione spagnola, tanto che ancora oggi molte famiglie portano cognomi risalenti a quel periodo.
Durante le varie vicende storiche che portarono all’Elba numerose battaglie sanguinarie, resistenze e conquiste, l’imponente Forte di Longone, costruito proprio dagli spagnoli nel secolo precedente, fu prima occupato nel 1646 dalle truppe Francesi e, in seguito, venne riconquistato dagli stessi spagnoli. L’agglomerato cittadino risiedeva nella zona sottostante la fortezza spagnola, chiamata la “marina”, ottimale come scalo merci e di rifugio per le navi. La sua economia, anche per il clima mite della zona, si sviluppò soprattutto nell’agricoltura e nella pesca.
Nel frattempo il territorio passò al Regno di Napoli (dove rimase fino al 1801) quando le truppe Napoleoniche lo acquisirono fino all’arrivo di Napoleone in persona che divenne “Sovrano dell’isola d’Elba”. In seguito alla caduta di Napoleone (1815) l’isola dell’Elba passò al Granducato di Toscana, fino all’Unità d’Italia. Dopo il secondo conflitto mondiale, gli abitanti di Portolongone chiesero ed ottennero nel 1947 la possibilità di cambiare nome al paese che diventò Porto Azzurro. Inizia da allora una nuova storia di vita più indipendente dalla “Fortezza spagnola”,che nel frattempo è diventata una famosa Casa di Reclusione.
Scalinata panoramica e scorciatoia per Porto Azzurro
Scalinata panoramica e scorciatoia per Porto Azzurro
Vista sul Golfo di Mola e Naregno
Scalinata panoramica vintage
Scalinata panoramica e scorciatoia per Porto Azzurro
Vista dalla Scalinata, particolare Chiesa del Forte Longone
L'imponente complesso fortificato venne edificato dagli Spagnoli all'inizio del Seicento, per potenziare il sistema difensivo costiero dello Stato dei Presidi, il cui territorio inglobava anche parte della costa orientale e meridionale dell'isola. L'intera struttura fortificata fu realizzata in soli due anni, tra il 1603 e il 1605. Le originarie funzioni di avvistamento e di difesa furono svolte fino alla metà dell'Ottocento, quando gradualmente la struttura militare fu dismessa per essere convertita in carcere, funzione che svolge tuttora. Nell'area compresa all'interno della fortificazione si trovano vari fabbricati, che in passato ospitavano il palazzo del governatore, tre polveriere, un'armeria, gli alloggi delle guarnigioni, alcuni magazzini, un ospedale e un mulino a vento. Nell'area compresa all'interno del complesso fortificato furono edificate anche due chiese, la chiesa di San Giacomo Maggiore, in stile barocco, oltre alla cappella di Santa Barbara nella piazza d'Armi.
Forte Focardo con il Giglio all'orizzonte
Forte Focardo
L'imponente complesso fortificato venne fatto costruire in epoca seicentesca, più precisamente nel 1678, dal governatore Don Fernando Focardi o Foxardo per implementare il sistema difensivo dello Stato dei Presidi. Oggi forte Focardo ospita il faro di Capo Focardo della Marina Militare, costituito da una torre ottagonale in pietra di calcare rosa e gli alloggi del personale della Marina Militare.Oggi forte Focardo ospita il faro di Capo Focardo della Marina Militare, costituito da una torre ottagonale in pietra di calcare rosa e gli alloggi del personale della Marina Militare.
Vista di Porto Azzurro da Forte Focardo
Chiesa di Monserrato
Il santuario della Madonna di Monserrato è un edificio sacro che si trova all'isola d'Elba in località Monserrato presso Porto Azzurro, al centro della valle che si apre tra il Monte Castello e la Cima del Monte. Il santuario venne eretto nel 1606 su ordine del primo governatore spagnolo di Longone, don José Pons y León, che commissionò anche la copia del quadro della Madonna (Nuestra Señora Morena) eseguita da autore ignoto a imitazione di quella del Monastero di Montserrat presso Barcellona, edificio realizzato in un contesto paesaggistico molto simile. Le influenze della cultura architettonica del barocco iberico si avvertono nelle decorazioni che movimentano le superfici. Interessante è la decorazione parietale della sacrestia e degli ambienti attigui, con volute vegetali rosso ocra, dove spiccano cartigli dipinti del XVIII secolo in lingua latina con citazioni tratte da varie opere letterarie tra cui la Genesi e l'Eneide. La parte retrostante della chiesa, insieme all'attuale facciata, venne realizzata nel 1768. Il santuario fu visitato da Napoleone Bonaparte nel settembre 1814. La custodia dei romiti, iniziata con l'edificazione del santuario, terminò nel 1866.